Analisi bioenergetica
L'Analisi Bioenergetica è una psicoterapia corporea che ha come fine quello di aiutare il paziente a provare piacere e gioia, favorire il suo processo di crescita volto alla comprensione di sé, tendere al superamento dei blocchi e delle tensioni psico-emotivo-somatiche che impediscono la piena consapevolezza e l'emergere del progetto creativo presente in ogni persona.
Per affrontare questi blocchi l'Analisi Bioenergetica considera fondamentale il lavoro sulla respirazione. Lowen, il fondatore del metodo, scrive: “Il modo in cui respiriamo esprime le nostre sensazioni sul diritto di prendere ciò che ci serve nella vita. Respirando ci identifichiamo col principio maschile, il principio attivo o aggressivo della vita”.
Le diverse qualità di trattenimento della respirazione vengono affrontate attraverso esercizi do-it-yourself e posture di stress che favoriscono la percezione delle alterazioni del respiro e la loro trasformazione.
Allo stesso tempo è centrale il concetto di grounding: la capacità di autonomia e di radicamento nella realtà del presente, la capacità di essere in contatto consapevole con sé e con l'ambiente, una postura che permetta di sentire la forza nelle gambe e nella schiena, di “stare con i piedi per terra”, di percepire la propria solidità.
“Il modo in cui una persona sta in piedi ci dice molto riguardo ai suoi primi rapporti con la madre. L'insicurezza di tale rapporto si tramuta in insicurezza a reggersi sulle proprie gambe ed è l'insicurezza fondamentale ad affrontare la vita” (Lowen, 1985, 60).
Per questo la terapia con i pazienti non è solo da stesi o seduti, ma prevede anche il lavoro in piedi, con esercizi faticosi che inducono la necessità di sciogliere le tensioni croniche, in particolare degli arti inferiori, che impediscono la stabilità e la sicurezza nel “muoversi nel mondo”.
Lowen ha individuato cinque bisogni/diritti fondamentali (esistere, avere bisogno, essere autonomo, imporsi, amare sessualmente) ad ognuno dei quali corrisponde un tipo caratteriale (Schizoide, Orale, Psicopatico, Masochista, Rigido). I tipi caratteriali sono specifici compromessi dell'Io che si strutturano per sopportare il mancato riconoscimento dei bisogni/diritti fondamentali da parte dell'ambiente.
Ogni carattere ha una tipica connotazione psichica, cognitiva e corporea, date dal blocco delle pulsioni represse, di conseguenza il lavoro terapeutico, verbale e corporeo, è diverso per ogni carattere.
Inoltre non esistono caratteri “puri”, la personalità di ognuno è un intreccio di tratti caratteriali stratificati in modo unico e come tale va affrontata.
Fabrizio Stasi -articolo per “I Martedì” - aprile 2010