Psicoterapia organismica
La Psicoterapia Organismica ha l'obiettivo di risvegliare nel paziente la consapevolezza dei bisogni primari e rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena espressione delle sue potenzialità1.
Quando questo processo si avvia, il paziente va verso una migliore integrazione della personalità ed una maggiore capacità di adattamento all’ambiente.
Per raggiungere questo scopo, oltre al dialogo e all'elaborazione verbale la Psicoterapia Organismica dà largo spazio al contatto corporeo.
Il terapeuta ad esempio, può proporre un contatto delle sue mani in zone specifiche del corpo del paziente, per favorire la consapevolezza delle emozioni, nascoste nelle contratture muscolari.
All'interno di un setting psicoterapeutico, questo tipo di contatto2 può produrre un concatenamento di effetti positivi: da un'esperienza di gratificazione del bisogno di sicurezza e di affetto, alla percezione del terapeuta come base sicura.
In un ambiente sicuro si possono sciogliere gradualmente le difese alzate nel tempo contro l'invadenza del mondo esterno, che frustrava i bisogni naturali del bambino (dette corazza caratteriale3).
Le difese, create per istinto di sopravvivenza, obbligano però ad inibizioni e restrizioni della vitalità dell'individuo: sciogliere la corazza significa liberare quella vitalità repressa e aprire la strada ai bisogni di autonomia e creatività.
La logica che sta dietro all'intervento terapeutico non è basata tanto sui sintomi (depressione, ansia...) ma sulla struttura caratteriale psicofisica.
Infatti, favorire la flessibilità delle rigidità caratteriali, assieme alla crescita del benessere ha come conseguenza la riduzione del sintomo.
Le sedute si svolgono con tempi più lunghi (1h40') rispetto alle psicoterapie solo verbali ( 50' ) per dare il tempo ai processi corporei-emotivi di esprimersi e per poter elaborare poi, a livello cognitivo, l'esperienza vissuta.
1La tendenza ad attualizzare le proprie potenzialità come compimento della propria vita è definita auto-attualizzazione da Kurt Goldstein, il fondatore della Teoria Organismica. K. Goldstein, The organism, Zone book, New York, 1995 (l'edizione italiana è in fase di ultimazione).
2Malcolm Brown, il fondatore della Psicoterapia Organismica, definisce Contatto Nutritivo un contatto senza pressione, senza movimento, mantenuto a lungo. M. Brown, Il contatto terapeutico, Del Cerro, 2007.
3W. Reich, Analisi del carattere, Sugarco, 1973
Fabrizio Stasi -articolo per “I Martedì” - aprile 2010